Prima Nazionale.
Compagnia: Système Castafiore
Tecnologia
e teatro. Cinema in 4D e palcoscenico. Quando le più avanzate tecniche di animazione
incontrano lo spazio teatrale, si genera uno spettacolo come “Stand Alone Zone”.
Siamo in un futuro post-apocalittico, presumibilmente 800 anni dopo gli anni
2000, e una coppia è costretta alla ricerca di un antidoto per curare il loro
giovane figlio. Il viaggio si snoda tra incontri inquietanti, personaggi
fantastici e luoghi surreali. Tutte le location sono proiettate e ricostruite
interamente a computer, mentre gli attori danzano e interagiscono in scena. La storia
è solo un pretesto per questo spettacolo tutto da guardare. Costumi, maschere e
oggetti di scena, i quali ricreano altri ambienti, sono da gustare nei minimi
dettagli. La scenografia è un elemento fondamentale in questa messa in scena e
anche i cambi di oggetti e praticabili, avvenuti tra uno stacco di buio e l’altro,
non sono da meno. Grande lavoro anche, e soprattutto, dei tecnici.
A
inizio spettacolo vengono evocati gli ambienti nei quali si svolgerà l’azione e
grattacieli grigi semidistrutti e alberi volanti la fanno da padrona e, man
mano che la vicenda si snoda, iniziano a comparire anche le prime figure che popolano
questo ambiente: tutto quello che l’inconscio umano può immaginare. La musica rende l’atmosfera greve e pesante.
Spettacolo
conclusivo dell’edizione 2014 di Teatro a Corte. Prossimo appuntamento a
luglio 2015, non mancate!
CV
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