martedì 3 giugno 2014

ELEVATOR/ASCENSORE _ Festival delle Colline Torinesi

Prima Nazionale.
Di Gabriel Pintilei
Traduzione dal romeno: Barbara Pavetto
Con: Luciana Maniaci, Francesco D'Amore
Mise en espace a cura di Sergio Ariotti
Impianto scenico: Carmelo Giammello
Video: Stefano Rogliatti

“Non manca il tempo per immaginare a doppia velocità quale sarebbe stato il loro futuro senza quell’incidente”. Questa frase finale, tratta dal programma ufficiale, sembra dirci ben poco, ma appena finito lo spettacolo capiamo perfettamente il perché. Questa non è una storia qualsiasi, è una storia tragicamente vera. Una piccola grande storia successa durante gli attentati di Londra degli anni 2000. Un caso fortuito, tante piccole coincidenza che hanno fatto passare l’ accaduto dei due ragazzi in secondo piano, perché, come ci fa notare Gabriel Pintilei: “Se muoiono due alpinisti sull’ Everest tutti ne parlano, se dei bracconieri uccidono un cerbiatto nella foresta, i giornali ne parlano, ma se muoiono due giovani ragazzi, nessuno dice niente.” Luciana Maniaci e Francesco D’Amore, i due protagonisti, con molta semplicità e bravura, riescono a far sorridere e riflettere. Portano in scena la storia di questi due ragazzi intrappolati in un ascensore, con la loro relazione che si evolve e finisce. Lì, dov’era iniziata. La storia vera, creatrice dello stesso spettacolo, ha colpito molto i presenti in sala, lasciandoli a bocca aperta. I presenti, l’hanno poi raccontata a chi non c’era. Probabilmente, da ora in poi, questo accaduto sarà tramandato e ricordato. 

Nell’ ambito di Fabulamundi. Playwriting Europe sostenuto dal Programma Cultura dell’ Unione Europea e organizzato da Pav, Off Limits, Teatrul National Targu-Mures. In collaborazione con Scuola Holden-Storytelling & Performing Arts. 

                                                                                                                                         CV

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